Ci stiamo sbagliando ragazzi, noi che camminiamo sul mondo,
noi coi piedi di piombo, restiamo gių sotto cento chili di cielo,
eh, siamo forse degli angeli.

Noi no, noi che non siamo le stelle,
nemmeno le donne, nemmeno quelle, quelle pių belle,
o le commesse del negozi del centro,
quelle vivono a mezze giornate, eh, no che non sono le fate.

Noi, noi ladri di mille lire, cercando il modo per non morire,
per non pagare le tasse, per far passare la notte.
Ogni tanto parliamo d'amore,
o magari fuori c'č il sole o che magari piove.

Poi no, che non siamo da soli, magari siamo in cento milioni,
cento milioni di cuori, cento milioni di matti,
graffiamo e poi facciamo le fusa, eh, proprio come dei gatti.
E come i gatti dentro ai giorni e alle notti,
noi ci incontriamo e ci guardiamo negli occhi
e poi facciamo l'amore, sė, sė facciamo l'amore
e ogni tanto ci facciamo del male, eh, e ogni tanto č normale.
Basta non farsi mai prendere in giro,
o, almeno, non farsi portare lontano, vedi che bella la vita,
basta andare pių piano, magari dimmi come vivono gli angeli,
dimmi le fate, se le hai mai incontrate.